venerdì 22 settembre 2023

Monte Somma, escursione lungo la "via delle baracche"

A primi di settembre di quest’anno abbiamo avuto modo di compiere un’escursione sul monte Somma. In particolare, abbiamo avuto l’occasione di percorrere la “via delle baracche” partendo da un punto della strada asfaltata che conduce al cratere del Vesuvio. Per un lungo tratto la larghezza di questa stradina sterrata, ovvero la “via delle baracche”, consentirebbe il passaggio anche a degli autoveicoli, ma ciò non è possibile per la presenza di rovi e di tronchi di alberi caduti sul percorso. Comunque, appena si inizia a camminare lungo il versante del monte Somma, si resta meravigliati per la folta presenza dei boschi e per la varietà degli alberi. Qualche cartello posto lungo il percorso informa che il monte Somma ha un patrimonio floreale molto ricco, con la presenza di alberi come castagni, noccioli, roverelle, betulle, carpino nero, aceri e ontani napoletani. 

La “via delle baracche” è praticamente pianeggiante e se venisse ripulita e resa agibile, potrebbe essere percorsa facilmente anche da famiglie con bambini. 

Man mano che si cammina lungo il versante della montagna si possono scorgere il golfo e la città di Napoli, ma anche i centri abitati di San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Pollena, Trocchia, Guindazzi, Madonna dell’Arco, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana. Ad un certo punto da stradina sterrata la “via delle baracche” si restringe per diventare un semplice sentiero. 

Il nostro cammino è stato interrotto quando arrivati in un punto panoramico che consentiva la vista delle cave della località “Tuoro” (frazione di Caserta), il sentiero è risultato impraticabile a causa di una frana, ed era molto pericoloso provare ad avanzare lungo il versante per la presenza di un burrone. Se non ci fosse stato questo ostacolo avremmo potuto raggiungere il versante che si affaccia sul comune di Terzigno. 

Percorrendo la “via delle baracche” abbiamo notato un solo manufatto, probabilmente realizzato per la raccolta delle acque piovane, e non abbiamo trovato la nota “vasca” delle Fontanelle a causa della folta vegetazione. Inoltre, sembra che dalla “via delle baracche” non vi sia alcun sentiero che possa consentire ai visitatori di salire verso la punta “Nasone”, ovvero la cima più alta del monte Somma. 

Per valorizzare il monte Somma e renderlo fruibile per le famiglie che abitano sia nei paesi vesuviani che nella città di Napoli, occorrerebbe avviare una seria pulizia e la messa in sicurezza dei sentieri, e anche realizzare nuovi percorsi utili a raggiungere la cima “Nasone”.

(Erasmo Mercogliano e Carlo Silvano)

Il presente blog è curato  da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare sul collegamento: Libri di Carlo Silvano 










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