giovedì 14 settembre 2023

Erasmo Mercogliano, occorre bonificare e valorizzare località "Fontanelle" a Pollena Trocchia

 

Bonificare, salvaguardare e valorizzare

località Fontanelle a Pollena Trocchia

Pollena Trocchia. Il Parco Nazionale del Vesuvio è una delle gemme naturalistiche della Campania, ma ci sono purtroppo delle vaste aree, come sul versante del monte Somma nel comune di Pollena Trocchia, che la sua bellezza sta subendo un preoccupante deterioramento. Sentieri impraticabili a causa della presenza di rovi ed erbacce incontrollate, nonché la presenza di rifiuti ingombranti e carcasse di auto, minacciano l’integrità di questo prezioso ecosistema ed impediscono ai cittadini di compiere delle salutari escursioni. È giunto però il momento che l’Ente parco si attivi per proteggere e preservare questo straordinario patrimonio naturalistico. Qui di seguito riporto una breve intervista rilasciatami dall'ambientalista Erasmo Mercogliano, il quale sin da ragazzo è un appassionato del monte Somma e del Vesuvio e spesso compie delle escursioni nelle aree del parco e ha scattato le foto presenti in questo articolo che riguardano la zona delle "Fontanelle".

Erasmo Mercogliano, secondo te il patrimonio di questo parco è in pericolo? 

 Purtroppo devo dirti di sì, ma prima precisiamo che il Parco Nazionale del Vesuvio, istituito il 5 giugno del 1995, custodisce una ricchezza naturale e storica unica. La sua posizione nella provincia di Napoli lo rende un’importante risorsa per l’ecoturismo e la fruizione da parte della comunità locale. Tuttavia, sul versante di Pollena Trocchia, alcune aree stanno soffrendo di gravi problemi ambientali. I sentieri, un tempo accessibili e ben tenuti, sono diventati intrappolati in un intrico di rovi ed erbacce che impediscono ai visitatori di godere pienamente di questa meravigliosa natura.


 
Si può parlare di inquinamento visivo e ambientale? 

 Sì, perché la presenza di carcasse di auto, pneumatici abbandonati e altri rifiuti ingombranti nelle aree come quella delle “Fontanelle” che ho avuto modo di ispezionare in questi giorni, è un affronto all’ambiente e alla bellezza naturale del Vesuvio. Questi rifiuti non solo deturpano il paesaggio, ma causano gravi danni all’ecosistema circostante, rilasciando sostanze tossiche nel suolo e nell’aria soprattutto quando si verificano forte piogge. Inoltre, rappresentano un impatto negativo sull’immagine del parco e sulle attività turistiche locali.

 Qual è il ruolo dell’Ente Parco? 

 A mio avviso, l’ente parco del Vesuvio ha il dovere di proteggere e conservare questo territorio per le generazioni future. È essenziale che si impegni in azioni concrete per affrontare i problemi esistenti.


 
Quali azioni l’Ente Parco dovrebbe promuovere? 

 In primo luogo, dovrebbe avviare una seria manutenzione dei sentieri, così da renderli nuovamente accessibili ai visitatori. Questo garantirà una fruizione sicura e piacevole del parco. In secondo luogo, ripulire e bonificare le aree inquinate, organizzando campagne di pulizia per rimuovere le carcasse di auto, i pneumatici e gli altri rifiuti abbandonati. Inoltre, è fondamentale promuovere l’educazione ambientale per prevenire ulteriori abbandoni…

 Bisognerebbe anche aumentare la sorveglianza e applicare le leggi... 

 Certo. Occorre rafforzare la sorveglianza delle aree del parco e applicare sanzioni rigorose per chi danneggia l’ambiente scaricando rifiuti. In conclusione, il Parco Nazionale del Vesuvio è un patrimonio inestimabile che deve essere salvaguardato e preservato anche per le future generazioni. È essenziale, a mio avviso, che l’Ente parco e il Comune di Pollena Trocchia agiscano in modo collaborativo e deciso per risolvere i problemi ambientali esistenti e garantire un futuro sostenibile per questa meravigliosa area. Solo attraverso un impegno congiunto e azioni concrete possiamo preservare la bellezza e l’integrità del monte Somma e del Vesuvio. (a cura di Carlo Silvano)

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