Le strade statali e regionali dell’area metropolitana di Napoli, in particolare quelle nella zona vesuviana, rappresentano infrastrutture fondamentali per la mobilità. Tra queste, la Strada Statale 162, che collega i paesi vesuviani al nodo autostradale di corso Malta, è uno degli assi viari principali. Tuttavia, queste strade soffrono di problemi ambientali, con numerose segnalazioni di abbandono di rifiuti e vegetazione non curata che peggiorano il degrado dell’area.
Lungo queste arterie, soprattutto in zone limitrofe al Vesuvio, si osservano cumuli di rifiuti di varia natura: materiale edile, plastica, vetro e anche resti di incendi dolosi. Il problema è aggravato dalla presenza di discariche abusive e dal mancato utilizzo di fondi stanziati per la bonifica. Nonostante iniziative e finanziamenti (come i milioni assegnati dal Ministero dell’Ambiente per interventi di risanamento), molte operazioni promesse non sono mai state completate, lasciando irrisolta la questione del risanamento ambientale e della sicurezza (vedi “Il Giornale.it).
La presenza di rifiuti e rovi lungo le strade non è solo un problema di decoro, ma anche di sicurezza stradale e sanitaria. Questi accumuli, spesso soggetti a incendi, generano roghi tossici e minacciano l’integrità del paesaggio naturale, in particolare quello del Parco nazionale del Vesuvio.
È essenziale avviare programmi sistematici di pulizia e bonifica, che includano la rimozione dei rifiuti e la cura della vegetazione. Questi interventi non solo ridurrebbero l’impatto ambientale, ma migliorerebbero anche la vivibilità e l’attrattiva turistica dell’area, preservando un patrimonio naturale unico al mondo. Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni locali e cittadini si potrà contrastare il degrado e restituire dignità a queste importanti aree. (Carlo Silvano)
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