Ti sono perdonati tutti i peccati:
ora va e continua a peccare!
Nel
Vangelo troviamo due incontri emblematici che mostrano la relazione di
Gesù con i peccatori: il dialogo con il giovane ricco e l’episodio della
donna adultera. Entrambi rivelano l’equilibrio perfetto tra
misericordia e giustizia, una lezione attuale per il cristiano di ogni
epoca.
Il giovane ricco: un invito rifiutato
Quando
il giovane ricco chiede a Gesù cosa debba fare per avere la vita
eterna, riceve una risposta che lo invita a un totale affidamento:
“Vendi tutto quello che hai e seguimi”. La sua tristezza nel rifiutare
questa proposta mostra quanto sia difficile rinunciare agli idoli
materiali per abbracciare il cammino di Dio. Gesù non lo rincorre né gli
attenua le richieste, ma rispetta la sua scelta, mostrando che il vero
discepolato richiede una decisione libera e radicale (Mt 19,16-22; Mc
10,17-22).
La donna adultera: perdono e conversione
Diverso
è l’approccio con la donna adultera (Gv 8,1-11). Quando viene portata
davanti a Gesù, Egli disarma gli accusatori con la famosa frase: “Chi è
senza peccato scagli la prima pietra”. Tuttavia, il perdono che concede
alla donna non è una giustificazione del peccato. Gesù le dice: “Va’ e
non peccare più”, invitandola a una vita nuova, lontana dal male.
Un messaggio per il presente
Oggi,
alcuni cristiani sembrano aver travisato il messaggio evangelico,
promuovendo un’accettazione incondizionata del peccato con l’idea che
“tutti andremo in paradiso”. Questo atteggiamento, apparentemente
compassionevole, rischia di minare sia la salute morale della società
sia la salvezza delle anime. Gesù, invece, dimostra che misericordia e
giustizia non sono opposti: Egli accoglie i peccatori, ma li invita
sempre a cambiare vita e la vita del peccatore non cambia con una
scatola di cioccolatini e con un mazzo di fiori.
In
un’epoca in cui il relativismo morale dilaga, i cristiani sono chiamati
a seguire l’esempio di Gesù: offrire perdono e accoglienza, ma anche
proclamare con fermezza la verità del Vangelo. Come Gesù non ha mai
sminuito la gravità del peccato, così i credenti devono indicare con
amore e chiarezza la strada della conversione, per il bene della società
e la salvezza eterna di ogni individuo. (Carlo Silvano)
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