martedì 6 giugno 2023

Pollena, Cenni storici sulla Congregazione del Santissimo Rosario

La Congregazione del Santissimo Rosario:

un pezzo di storia della parrocchia di San Giacomo Apostolo di Pollena

Secondo una relazione del 1721 a firma dell’allora parroco don Gaetano Maione, nella parrocchia di Pollena fu fondata, intorno al 1633, la Congregazione del Santissimo Rosario: le prime riunioni dei membri di questa confraternita si svolsero nella chiesa stessa, simbolo di unione e di devozione comune. In seguito, la congregazione ottenne una parte dell'adiacente chiesa di Sant'Apollinare, dove si radicò stabilmente. La congregazione si apriva a tutti i fedeli, uomini e donne, che versavano una quota mensile per sostenere le attività della confraternita.

L'ingresso nella Congregazione del Santissimo Rosario richiedeva un periodo di noviziato, in cui i candidati dimostravano la loro dedizione alla devozione alla Vergine Maria di Nazareth. Solo dopo questo periodo di prova venivano ammessi come membri a pieno titolo della confraternita. Una volta all'interno, i confratelli dovevano rispettare alcune regole di vita religiosa e sociale. I confratelli, ad esempio, si impegnavano ad astenersi dal frequentare osterie e a evitare comportamenti che potessero dare scandalo, come il tradimento coniugale. Queste regole promuovevano la moralità e la coesione sociale tra i membri.

La Congregazione del Santissimo Rosario era guidata da un priore, scelto tra i membri regolarmente iscritti della confraternita. Il priore, eletto democraticamente, aveva il compito di coordinare le attività della congregazione, presiedere le riunioni e promuovere la devozione alla Vergine Maria soprattutto attraverso la preghiera del Santo Rosario.


Un evento di particolare rilievo per la Congregazione del Santissimo Rosario era la processione annuale della statua della Vergine del Santissimo Rosario per le vie della parrocchia. Questa solenne manifestazione pubblica di fede rappresentava un momento di intensa devozione e coinvolgimento della comunità. I confratelli si univano per rendere omaggio alla Vergine, testimoniando l'importanza del culto mariano nella vita quotidiana. 

Uno dei privilegi concessi ai fedeli iscritti alla Congregazione del Santissimo Rosario era il diritto di essere seppelliti nella fossa della confraternita ubicata nell'ex chiesa di Sant'Apollinare. Questo privilegio sottolineava il forte legame tra i membri della congregazione e la promessa di una sepoltura dignitosa. Inoltre, il funerale era a spese della congregazione stessa, offrendo un ulteriore segno di solidarietà e di supporto spirituale tra i membri. 

Riscoprire e valorizzare la storia della Congregazione del Santissimo Rosario di Pollena, significa valorizzare il culto alla Vergine del Santissimo Rosario. In particolare, ancora oggi la preghiera del Santo Rosario, con i suoi Misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, si traduce nel fornire a ogni fedele un potente mezzo per meditare sulla vita di Gesù e di Maria.

Attraverso il culto alla Vergine del Santissimo Rosario, i membri della congregazione trovavano conforto e speranza nelle difficoltà e nelle prove della vita. La Madonna è sempre stata considerata una madre amorevole, pronta ad ascoltare le preghiere dei suoi figli e a intercedere per loro presso suo Figlio, Gesù Cristo. Questa devozione ha sempre contribuito a concretizzare un forte legame tra i fedeli, alimentando la solidarietà e l'amore fraterno all'interno della comunità. 

La Congregazione del Santissimo Rosario della parrocchia di Pollena si sciolse pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. (a cura di Carlo Silvano)


Altre notizie sulla Congregazione del Santissimo Rosario di Pollena si possono trovare nel volume “La comunità di Pollena dal 1760 al 1819. Note di storia sociale e religiosa”, ed. OGM 1998.

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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi.


 


 


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