mercoledì 17 maggio 2023

Pollena, la devozione a san Michele arcangelo nella cappella di palazzo Valente

 


(nella foto un rosone e l'ingresso alla cappella di san Michele arcangelo a Pollena)

Pollena Trocchia - La figura di San Michele arcangelo è di grande importanza nella tradizione religiosa e spirituale: san Michele è considerato uno degli arcangeli principali, un guerriero celeste e un difensore della fede. Il suo nome significa “Chi è come Dio?”, che rappresenta il suo ruolo di difendere la volontà divina e combattere il male.

San Michele è spesso, così, rappresentato come un guerriero che combatte il diavolo o come un angelo che pesa le anime nella bilancia del giudizio divino. La sua figura incarna coraggio, forza e giustizia ed è considerato un protettore, sia a livello individuale che collettivo, e molti credenti ricorrono a lui per chiedere protezione, guida e intercessione divina.

Un tempo sul territorio della comunità parrocchiale di Pollena, cioè nel palazzo Valente, esisteva una cappella intitolata a san Michele, consacrata nel 1703 e aperta ai fedeli almeno fino nei primi decenni dell’Ottocento, e oggi sarebbe importante riscoprire la figura e la devozione nei confronti dell'arcangelo Michele, perché ciò può avere molteplici significati spirituali. Innanzitutto, il recupero, almeno simbolico, della cappella intitolata a san Michele arcangelo e la cura dei suoi ruderi possono rappresentare un momento di rinnovamento e ripristino della fede nella comunità. L’eventuale presenza di una cappella dedicata all'arcangelo Michele potrebbe offrire uno spazio sacro per la preghiera e la riflessione, un luogo in cui i fedeli possono raccogliersi e trovare conforto spirituale.

Inoltre, la figura di San Michele può ispirare la comunità di Pollena ad abbracciare i valori di coraggio, giustizia e difesa della fede. Può fungere da modello di virtù e come guida spirituale nella lotta contro il male, sia a livello individuale che collettivo. Riscoprire la devozione nei confronti di san Michele potrebbe incoraggiare la comunità a perseverare nella fede, a combattere l'ingiustizia e ad affrontare le sfide con coraggio e fiducia.

Infine, la devozione a san Michele può promuovere l'unità e la coesione nella comunità. La condivisione di una figura di riferimento spirituale può favorire un senso di appartenenza e solidarietà tra i membri della parrocchia. La celebrazione di festività o momenti di preghiera dedicati a san Michele arcangelo può fungere da momento di comunione e condivisione di valori spirituali.

In conclusione, riscoprire la figura e la devozione nei confronti di san Michele arcangelo può avere un impatto significativo sulla comunità parrocchiale di Pollena. Attraverso la riflessione sulla sua figura, i fedeli possono trarre ispirazione per la loro vita spirituale, trovare conforto e protezione, e promuovere l'unità all'interno della comunità stessa.

Informazioni sulla cappella di san Michele arcangelo ai Galitti si possono reperire nel volume “La comunità di Pollena dal 1760 al 1819. Note di storia sociale e religiosa”.

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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi.


 




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