Ieri (23 luglio) ricorreva la festa di Sant’Apollinare (nell'immagine qui sopra), vescovo di Ravenna e martire, patrono della comunità parrocchiale di Pollena fino al XVIII secolo. Negli Atti della visita pastorale dell’arcivescovo Francesco Carafa di Napoli, compiuta a Pollena nel 1542, si legge infatti che già allora la comunità aveva due chiese: una intitolata a san Giacomo apostolo, l’altra a sant’Apollinare. Quest’ultima chiesa fungeva da sede parrocchiale.
Sant’Apollinare è una figura che emerge con straordinaria forza spirituale e coraggio nell’evangelizzazione. Originario di Antiochia (città allora della Siria), un luogo ricco di fervore cristiano e culturale, Apollinare si dedicò con passione alla diffusione del Vangelo, lasciando un’impronta indelebile nella città di Ravenna. Il suo entusiasmo nell’annunciare la Parola di Dio e la sua ferma testimonianza di fede sono un faro luminoso che ha guidato generazioni di credenti.
Apollinare non fu solo un pastore zelante, ma anche un martire che affrontò le persecuzioni con un coraggio incrollabile. La sua vita è una testimonianza di dedizione assoluta a Cristo, nonostante le avversità e le minacce che incontrò lungo il cammino. La sua storia ci ricorda che la fede, vissuta con autenticità e ardore, può superare ogni ostacolo, persino la morte.
Già nel XVI secolo, Sant’Apollinare era riconosciuto come patrono della parrocchia di Pollena, una comunità che nel XVIII secolo avrebbe poi intitolato la propria chiesa parrocchiale a San Giacomo Apostolo. Tuttavia, il legame storico e spirituale con Sant’Apollinare è un patrimonio che merita di essere riscoperto e valorizzato. La figura di Apollinare può ancora oggi offrire una ricca fonte di ispirazione, soprattutto per i giovani, che spesso cercano modelli di vita autentici e coraggiosi.
Per i giovani di oggi, Sant’Apollinare rappresenta un esempio di come la fede possa essere vissuta con passione e impegno. La sua capacità di affrontare le sfide con serenità e fiducia in Dio, il suo spirito di sacrificio e il suo amore per la comunità sono valori che risuonano fortemente anche nel contesto contemporaneo. In un mondo che spesso valorizza il successo materiale e la fama, Apollinare ci ricorda l’importanza della spiritualità, del servizio agli altri e della coerenza morale.
Riscoprire il culto di Sant’Apollinare a Pollena potrebbe dunque offrire una rinnovata opportunità di crescita spirituale per la comunità, incoraggiando i giovani a seguire le orme di questo grande santo. La sua storia dimostra che la fede non è solo una questione privata, ma una forza trasformante che può influenzare positivamente la società. In un’epoca in cui i giovani sono spesso alla ricerca di significato e autenticità, Sant’Apollinare offre un esempio concreto di come la vita possa essere vissuta con pienezza e gioia, radicata nella fede e nel servizio agli altri.
In conclusione, Sant’Apollinare, con il suo entusiasmo nell’evangelizzazione e il suo coraggio nel testimoniare la fede, rimane una figura di grande rilevanza spirituale. La comunità di Pollena ha l’opportunità di riscoprire e valorizzare questo tesoro spirituale, offrendo ai giovani un modello di vita ispirato e coraggioso, capace di rispondere alle sfide del nostro tempo con fede, speranza e amore.
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