giovedì 18 luglio 2024

La saggezza popolare, "Storta va, diritta viene"

Il proverbio napoletano “Storta va, diritta viene” offre una ricca base per tante riflessioni spirituali. Questa espressione, che suggerisce che anche le situazioni più difficili e incerte possano risolversi positivamente, ci invita, ad esempio, a considerare la Provvidenza divina e la speranza cristiana anche nei momenti di maggiore avversità.

Nel Vangelo di Matteo, Gesù dice:

«Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena» (Matteo 6,34).

Questo passaggio ci incoraggia a confidare nella provvidenza di Dio, che sa ciò di cui abbiamo bisogno e si prende cura di noi in ogni circostanza. Il proverbio “Storta va, diritta viene” riflette questa fiducia: anche quando le cose sembrano andare per il verso sbagliato, possiamo credere che Dio trasformerà le nostre difficoltà in opportunità di crescita e redenzione.

Un altro aspetto centrale del Vangelo è il tema della resurrezione. La storia della Passione di Cristo culmina nella Sua resurrezione, dimostrando che la morte e la sofferenza non hanno l’ultima parola. Anche nelle situazioni più disperate, come durante la Seconda guerra mondiale quando la popolazione napoletana affrontava fame e paura, il messaggio della resurrezione offre una speranza certa: dopo la notte più buia arriva sempre l’alba. “Storta va, diritta viene” ci ricorda che il dolore e le difficoltà possono essere trasformati in gioia e vittoria.

Il Vangelo di Luca, poi, racconta la parabola della vedova insistente (Luca 18,1-8), che insegna l’importanza della perseveranza nella preghiera e nella fede. Il proverbio napoletano incoraggia una simile perseveranza. Anche quando le nostre preghiere sembrano non essere ascoltate e la strada sembra tortuosa, siamo chiamati a continuare a confidare in Dio, sapendo che Egli ascolta e risponde nel modo migliore per noi.

 Solidarietà e comunità

Durante la Seconda guerra mondiale, la comunità napoletana trovava conforto e forza nell’unione e nella solidarietà reciproca. Il Vangelo di Giovanni ci ricorda il comandamento di Gesù:

«Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato» (Giovanni 13,34).

In momenti di crisi, la solidarietà cristiana diventa un faro di speranza. “Storta va, diritta viene” può essere visto anche come un invito a sostenersi a vicenda, a trovare nella comunità la forza per affrontare le difficoltà e a credere che insieme si possa superare ogni ostacolo.

 Conclusione

In sintesi, il proverbio “Storta va, diritta viene” alla luce del Vangelo ci invita a confidare nella Provvidenza divina, a mantenere viva la speranza della resurrezione, a perseverare nella fede e a sostenersi reciprocamente nella comunità. È un promemoria potente che, anche nelle situazioni più difficili, Dio è presente e all’opera, trasformando il dolore in gioia e le difficoltà in occasioni di crescita spirituale.

Questo proverbio ha guidato e sostenuto intere generazioni, e veniva spesso ripetuto da persone come la protagonista della masseria Rutiglia, che ha conosciuto la guerra, la fame e la povertà, ma non si è arresa ed è andata avanti come donna, moglie e madre fino alla fine del suo percorso terreno.


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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare sul collegamento che segue: Libri di Carlo Silvano

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