Egregio signor sindaco Gaetano Manfredi,
mi chiamo Carlo Silvano e sono originario di Cercola (Napoli), ma dal 1999 vivo nel Veneto. Le scrivo per esprimerLe il mio disappunto e la mia indignazione riguardo all’installazione della “statua di Pulcinella” realizzata dall’artista Gaetano Pesce, e recentemente inaugurata nel contesto del progetto “Napoli contemporanea”.
Questa scultura, che avrebbe dovuto rappresentare una figura iconica come quella di Pulcinella, ha invece suscitato imbarazzo e indignazione anche tra i campani che vivono fuori dai confini della regione. La sua forma, che ricorda più un simbolo fallico che la maschera napoletana tanto cara alla nostra tradizione, è considerata da molti come un’offesa alla città. Anche il titolo dell’opera, “Tu si ‘na cosa grande”, non ha certo aiutato a dissipare i dubbi sul messaggio trasmesso dall’installazione.
Napoli non merita un simile affronto. La nostra città è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni. Ridurla a un’immagine che molti trovano offensiva è un gravissimo attacco alla dignità di Napoli e dei suoi cittadini. Comprendo che l’arte possa e debba suscitare dibattito, ma qui ci troviamo di fronte a una rappresentazione che non rispetta nulla, in particolare non rispetta né la sensibilità della popolazione, né l’orgoglio della nostra città.
Chiedo, pertanto, la rimozione immediata di questa statua, affinché Napoli possa continuare a essere rappresentata con il rispetto e la dignità che merita. Confido nella sua sensibilità e nel suo impegno per la nostra città.
In attesa di un suo riscontro, porgo distinti saluti.
Dott. Carlo Silvano
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