(un'immagine dei paesi vesuviani visti dal monte Somma)
Recentemente passeggiando per una tranquilla strada nel comune di Cercola, mi sono imbattuto in un cartello che, con toni gentili e parole come “per favore” e “grazie”, invitava i cittadini a non abbandonare rifiuti davanti alle abitazioni e a raccogliere gli escrementi dei propri cani. Mentre la mia prima reazione potrebbe sembrare di affetto per la gentilezza, in realtà ho provato una sensazione di turbamento. Questo turbamento non è dovuto a una reazione contro la gentilezza in sé, ma piuttosto alla necessità di riconsiderare come ci rapportiamo al nostro dovere civico e al rispetto per la comunità.
La gentilezza e la cortesia sono valori importanti, e non vi è nulla di male nell’invitare le persone a fare le cose con gentilezza e gratitudine. Tuttavia, quando si tratta di questioni di igiene pubblica e decoro urbano, dovremmo riflettere più a fondo sulle parole che usiamo e sulle aspettative che abbiamo nei confronti dei cittadini. Non dovremmo dover “pregare” o “ringraziare” qualcuno affinché rispetti il nostro ambiente e la dignità delle nostre case.
L’abbandono di rifiuti e l’ignorare gli escrementi dei cani non sono solo comportamenti incivili, ma rappresentano una mancanza di rispetto per se stessi e per la comunità in cui viviamo. Non è una questione di fare un “favore” agli altri, ma piuttosto di compiere un dovere civico. Questo dovere non dovrebbe richiedere gentili richieste o ringraziamenti; dovrebbe essere una responsabilità intrinseca che ciascun cittadino dovrebbe sentire di adempiere.
Rispettare l'ambiente urbano significa garantire un ambiente pulito e piacevole per tutti. È un segno di civiltà e maturità collettiva. Non dovremmo aver bisogno di cartelli che ci “pregano” di rispettare queste norme di base. Dovremmo farlo automaticamente, senza bisogno di richiami.
_______________________
Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare sul seguente collegamento Libri di Carlo Silvano
Nessun commento:
Posta un commento