Non tutti i pinguini sono gay,
ma il gorilla è un vero Don Giovanni (1)
Soprattutto nei social dove si dibattono con fervore questioni sociali di grande importanza, emerge una teoria degna di nota: l’omosessualità deve essere accettata perché esistono alcuni pinguini che la praticano. Ebbene sì, lo sapevate? Alcuni pinguini sono gay! Questa sorprendente rivelazione non solo ci costringe a rivedere le nostre idee sulla vita animale, ma ci fornisce anche una guida morale per modellare le nostre società umane. Perché, come tutti sappiamo, se lo fa un pinguino, allora dobbiamo farlo anche noi.
Quindi, care lettrici e lettori, tenetevi stretti ai vostri cappelli di lana, perché il safari filosofico nel mondo delle creature pelose e pennute non si ferma qui. Se dobbiamo accettare l’omosessualità sulla base delle tendenze sessuali di una minoranza di pinguini, allora cosa dovremmo fare con le altre abitudini amorose degli animali? C’è un intero bestiario di comportamenti sessuali e relazionali pronti a dettarci la legge. Ad esempio, sapevate che i gorilla, gli gnu e persino il simpatico diavolo della Tasmania, non solo praticano la poligamia, ma la portano avanti con uno zelo che farebbe arrossire perfino il più scapestrato Casanova?
Ora, non fraintendetemi. Se un pinguino decide di condividere il suo igloo con un altro pinguino dello stesso sesso, chi siamo noi per giudicare? Magari è semplicemente stanco delle pinguine che lo ignorano. Forse ama le lunghe conversazioni sul ghiaccio o le sessioni di nuoto sincronizzato. Tuttavia, dovremmo essere coerenti. Se la vita amorosa del pinguino ci detta nuove norme sociali, allora, cari amici, non possiamo ignorare il resto del regno animale.
Prendiamo i gorilla, ad esempio. Questi gentili giganti non solo praticano la poligamia, ma la considerano una necessità della vita. Il capo del branco, noto per la sua forza e saggezza, ha l’onere di mantenere una collezione di compagne, ognuna con esigenze e aspettative diverse. E mentre noi umani ci dibattiamo tra monogamia, appuntamenti online e dilemmi amorosi, il gorilla ha capito tutto: più compagne, più divertimento. Certo, gestire una casa con una moglie è già una sfida per molti, ma immaginate di avere un harem da gestire. Forse i gorilla sanno qualcosa che noi non sappiamo.
E poi c’è lo gnu, che corre libero nelle pianure africane, non vincolato da inutili concetti umani come la fedeltà coniugale. Per lo gnu, la poligamia non è solo accettata, è la norma. E vogliamo parlare del Diavolo della Tasmania? Un animale che, nonostante il nome infernale, ha una vita sentimentale a dir poco tumultuosa. Si accoppia con chi vuole, quando vuole, senza preoccuparsi delle aspettative sociali o della morale comune. E quindi, se dobbiamo emulare i pinguini, perché non anche i gorilla, gli gnu o i diavoli della Tasmania?
In conclusione, se vogliamo prendere lezioni di etica sessuale dal regno animale, allora dobbiamo essere onesti e includere tutti i comportamenti nella nostra nuova guida morale. La natura è una maestra meravigliosa, ma anche terribilmente confusa. Ci insegna che la monogamia è sopravvalutata, che la fedeltà è opzionale, e che, se un pinguino può essere gay, allora un gorilla può avere un intero harem senza sentirsi minimamente in colpa. La vera domanda è: siamo pronti ad accogliere tutte queste lezioni nella nostra società? Dopotutto, se la natura è il nostro guru morale, allora dobbiamo seguirla fino in fondo. Ma ricordate, non tutti i pinguini sono gay, e non tutti gli umani sono pronti a vivere come un gorilla o un diavolo della Tasmania.
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(1) brano tratto dal volume "Non tutti i pinguini sono gay... e altre storie", di Carlo Silvano, ed. Youcanprint 2024, isbn 9791222760773, pp. 34-37.
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