Quando, durante la Santa Messa, ascolto le parole del sacerdote che dice: “Nella notte in cui fu tradito…”, sento un momento solenne che va oltre la consuetudine della liturgia. Mi sembra quasi che il tempo si fermi e che quelle parole risuonino non solo nelle mie orecchie, ma nel profondo del mio animo. In quel breve istante, la celebrazione della Messa diventa anche un invito personale a fermarmi e riflettere.
La frase “nella notte in cui fu tradito” non parla solo di un evento storico. È un ricordo che richiama il sacrificio di Gesù e l’amore con cui ha accettato di donarsi per noi, anche quando uno dei suoi amici più vicini lo ha tradito. Questa riflessione mi fa rendere conto di quanto la sua scelta di accettare la sofferenza e la morte sia una lezione di amore incondizionato, uno slancio di misericordia che abbraccia ogni uomo e ogni donna, me compreso. Nonostante la nostra fragilità, le nostre cadute e i nostri tradimenti, Gesù ha scelto di amarci fino alla fine.
Ogni volta che il sacerdote pronuncia queste parole, mi domando: come rispondo a un amore così grande? Sono consapevole di quanto la mia vita e le mie azioni riflettano il dono che ho ricevuto? Oppure, come Giuda, mi lascio sopraffare da paure, egoismi e debolezze che mi allontanano da Lui?
Questa frase mi invita a riconoscere le mie infedeltà, non con senso di colpa sterile, ma come occasione per chiedere perdono e rinnovare la mia fedeltà. È un momento di verità, un invito a riflettere sul mistero della nostra fede, su cosa significa davvero seguire Cristo e imitarlo nell’amore e nel perdono. Fermarmi a riflettere in questo momento della Messa è un modo per non vivere la liturgia solo come un rito esterno, ma come un’esperienza intima che mi trasforma.
Capisco che questa frase è un richiamo costante a riconoscere la mia chiamata a essere testimone dell’amore di Cristo nel mondo, a rispondere con umiltà e gratitudine a quel sacrificio. Quando ascolto “nella notte in cui fu tradito”, sento, quindi, che anche a me è chiesto di scegliere: accogliere quell’amore nella mia vita e fare di ogni giorno una risposta a quel dono immenso. (Carlo Silvano)